domenica 13 marzo 2011

giovedì 3 marzo 2011

Intervista a radio Esmeralda

Intervista radiofonica ai microfoni di Radio Esmeralda.
Presentazione dell'evento 4^ Giornata Nazionale Ferrovie Dimenticate
Ascolta qui l'intervista radiofonica

venerdì 25 febbraio 2011

Presentazione del libro "TRAVERSINE"

Durante la giornata delle ferrovie dimenticate alle ore 10 ci sarà la presentazione del libro:

"Traversine. 50 kilometri a piedi da Fano a Urbino
lungo la ferrovia Metaurense" 
di Massimo Conti, edito da Aras Edizioni (Fano)
Sinossi

Sono passati ormai venticinque anni da quando l’ultimo convoglio è partito per l’ultima corsa sulla ferrovia Metaurense. La tratta non elettrificata a binario unico collega la costa adriatica delle Marche alla piccola capitale ducale del Montefeltro: Urbino. Da sempre quelle rotaie abbandonate e coperte di rovi hanno attirato la mia attenzione.
Passeggiando per la città ogni tanto ne scorgi la presenza dove meno te lo aspetti. Considerata ufficialmente dalle FF.SS. linea fuori esercizio, la sua integrità è strenuamente difesa da un gruppo di appassionati, l’Associazione Ferrovia Val Metauro, che con tenacia e costanza tiene acceso il dibattito attorno ad una sua possibile riapertura.
I 50 kilometri della linea attraversano, prima solcando la bassa valle del fiume Metauro poi arrampicandosi a quota 400 fino ad Urbino, uno dei paesaggi più belli e ricchi di testimonianze storiche dell’Italia Centrale.
Il libro è il resoconto di due giorni di cammino durante i quali, nell’aprile 2008, ho voluto scoprire cosa vi fosse ancora di attuale e interessante da raccontare sul territorio che la Metaurense attraversa e sui cambiamenti che, dal dopoguerra in poi, hanno subito queste contrade rurali.
Ma è anche un reportage sullo stato dell’arte delle infrastrutture, risalenti ai primi anni del novecento e dell’apparato tecnologico della linea.
Unitamente alla mie riflessioni sul senso del viaggiare a piedi, il testo ripropone le testimonianze delle tante persone incontrate durante il mio vagabondare che, in un modo o nell’altro, vivono lungo la linea ferroviaria coltivando orti sulla massicciata, passeggiandoci sopra o più semplicemente utilizzandola per brevi spostamenti a piedi, al sicuro dal traffico automobilistico.
Completano poi il questo diario di viaggio i racconti di coloro i quali, capostazione, casellanti e macchinisti, sulla Metaurense hanno vissuto e lavorato.

Massimo Conti

martedì 8 febbraio 2011

4^ Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate.
MARCHE
Ferrovia Fano-Urbino.
FOSSOMBRONE (PU).

ESCURSIONI A PIEDI ED IN BICICLETTA.


CONVEGNO.
“Treno e bici. Una grande alleanza per il vero sviluppo del turismo e delle attivit‡ ecosostenibili nella Valle del Metauro”.

TREKKING URBANO.
Dagli scavi della città romana di Forum Sempronii al Centro medioeval-rinascimentale.

Nell’ambito della 4^Giornata, l’Associazione FVM-Ferrovia Valle Metauro propone una
Giornata “piena” di eventi e proposte a Fossombrone, graziosa città in Provincia di Pesaro-Urbino, sulla linea Fano-Urbino sospesa al traffico dal 1987 e salvata dalla dismissione nel 2005 grazie agli sforzi di FVM.
L’evento si articola su diversi fronti.

Raduno alle 9,30 presso la piazza della Stazione (oggi bar) con partenza di due escursioni, una a piedi condotta dalla Sottosezione CAI di Fossombrone unitamente ad altre tre Sezioni CAI (Ancona,Jesi e Gualdo Tadino) l’altra in bicicletta con due gruppi di cicloamatori ( i BromboBikers di Canavaccio ed i Briganti di Fossombrone).
In folti gruppi, gli escursionisti partiranno verso le direttrici che portano ai monti del Furlo ed alle boscose pendici delle Cesane.
Contemporaneamente ( ore 10,00) si svolgerà , presso l’Istituto Superiore L.Donati, un Convegno incentrato sulle potenzialità offerte dalla ferrovia in relazione ad uno sviluppo armonico ed eco-compatibile del turismo dolce, nell’area del territorio vallivo del Metauro.
Gli interventi dei Relatori, di chiara fama nazionale, illustreranno l’importanza e la necessità di sviluppare un sistema di trasporto pubblico intermodale, soprattutto in connessione ad itinerari - da compiere a piedi od in bici- a tematiche diverse (Ambiente, Escursionismo montano e rurale, Trekking urbano, Vie della Fede, Strade della Storia e della Cultura), in comprensori che ben si prestano a questo tipo di turismo.
La vallata è ricchissima di spunti in tal senso, quindi le motivazioni non mancano e, cosa che oggi non guasta, vi sarebbero concrete opportunità di nuovi posti di lavoro.
Nel successivo primo pomeriggio la Giornata prosegue con il Trekking urbano che inizierà presso gli scavi della città romana attraversata dalla ferrovia.
Si inizierà con un percorso lungo i binari, ripuliti per l’occasione dai volontari di FVM, simulando l’arrivo in treno dei partecipanti; si continuerà poi con un interessante itinerario nel centro di Fossombrone.
Prezioso, a questo punto, sarà l’ausilio dei Professori Giancarlo Gori, Sovraintendente Onorario, e Valeria Purcaro dell’Università di Urbino, esperti conoscitori del luogo.

Fossombrone,città nota fin dai tempi della romanità, è ricca di scorci e monumenti medioevali e rinascimentali.
Tra i più significativi si ricordano:
- le Chiese di S.Filippo, di S.Agostino, S.Francesco e la Cattedrale con i loro interni barocchi e tardo settecenteschi;
- la Corte Bassa e la Corte Rossa, residenze dei Duchi di Urbino;
- il caratteristico corso Garibaldi esempio notevole di via porticata con numerosi palazzi nobiliari cinquecenteschi;
- l’imponente costruzione roveresca della Corte Alta, sede di un Museo con notevoli raccolte di materiali risalenti dall’età preistorica fino al periodo romano;
- la Quadreria Cesarini , importante galleria di arte contemporanea.
Nelle immediate vicinanze sorgono il caratteristico borgo medioevale della Cittadella, aggrappato alle prime pendici delle Cesane e gli imponenti ruderi della Rocca Malatestiana da cui si gode una vista superba sui monti del Furlo.
Spaziosissimo è, inoltre, il panorama offerto sulla valle metaurense ,che si protende al mare Adriatico, dalle alture del Colle dei Cappuccini, mirabile anteprima del paesaggio rurale pedemontano di questa parte delle Marche.

I partecipanti a questo corale raduno potranno lasciarsi tentare dalle atmosfere particolari di questa antica città e , perchè no, dalle golose specialità locali offerte durante la Festa del Tartufo Nero che , assieme al Tartufo bianco di Acqualagna e S.Angelo in Vado, sono una delle tante eccellenze gastronomiche di questa terra.

BUFFET DELL'ESCURSIONISTA
Solo su prenotazione entro il 3 marzo al numero 327.8340801 (Carlo) con 10 euro sarà possibile pranzare nella sala dell'Istituto Donati, dove si svolgerà il convegno.