venerdì 25 febbraio 2011

Presentazione del libro "TRAVERSINE"

Durante la giornata delle ferrovie dimenticate alle ore 10 ci sarà la presentazione del libro:

"Traversine. 50 kilometri a piedi da Fano a Urbino
lungo la ferrovia Metaurense" 
di Massimo Conti, edito da Aras Edizioni (Fano)
Sinossi

Sono passati ormai venticinque anni da quando l’ultimo convoglio è partito per l’ultima corsa sulla ferrovia Metaurense. La tratta non elettrificata a binario unico collega la costa adriatica delle Marche alla piccola capitale ducale del Montefeltro: Urbino. Da sempre quelle rotaie abbandonate e coperte di rovi hanno attirato la mia attenzione.
Passeggiando per la città ogni tanto ne scorgi la presenza dove meno te lo aspetti. Considerata ufficialmente dalle FF.SS. linea fuori esercizio, la sua integrità è strenuamente difesa da un gruppo di appassionati, l’Associazione Ferrovia Val Metauro, che con tenacia e costanza tiene acceso il dibattito attorno ad una sua possibile riapertura.
I 50 kilometri della linea attraversano, prima solcando la bassa valle del fiume Metauro poi arrampicandosi a quota 400 fino ad Urbino, uno dei paesaggi più belli e ricchi di testimonianze storiche dell’Italia Centrale.
Il libro è il resoconto di due giorni di cammino durante i quali, nell’aprile 2008, ho voluto scoprire cosa vi fosse ancora di attuale e interessante da raccontare sul territorio che la Metaurense attraversa e sui cambiamenti che, dal dopoguerra in poi, hanno subito queste contrade rurali.
Ma è anche un reportage sullo stato dell’arte delle infrastrutture, risalenti ai primi anni del novecento e dell’apparato tecnologico della linea.
Unitamente alla mie riflessioni sul senso del viaggiare a piedi, il testo ripropone le testimonianze delle tante persone incontrate durante il mio vagabondare che, in un modo o nell’altro, vivono lungo la linea ferroviaria coltivando orti sulla massicciata, passeggiandoci sopra o più semplicemente utilizzandola per brevi spostamenti a piedi, al sicuro dal traffico automobilistico.
Completano poi il questo diario di viaggio i racconti di coloro i quali, capostazione, casellanti e macchinisti, sulla Metaurense hanno vissuto e lavorato.

Massimo Conti

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